Il Presidente Giulio Nirelli sul futuro del club di Via Olimpia: "Quando siamo subentrati tre anni fa a Giarre vorrei ricordare che avevamo una struttura completamente chiusa e la nostra prima vittoria l'abbiamo ottenuta con l'agibilità e la riapertura dello stadio "Regionale" permettendo ai tifosi di avvicinarsi ai colori gialloblu. Abbiamo proseguito completando  gli spogliatoi (nuovi) e ritocchi alla struttura. E abbiamo anche cercato di fare una squadra che fosse all'altezza per il campionato d'Eccellenza. I risultati non sono stati sempre dalla nostra parte ma abbiamo sempre onorato ogni stagione fino ad ora. In relazione alla nostra struttura societaria non è possibile fare qualcosa di più. Stiamo valutando il da farsi ma in queste condizioni è molto difficile puntare di nuovo ad un campionato importante".
 "Riguardo allo stadio il prossimo ed ultimo tassello di estrema importanza è ripristinare il manto erboso. Tutto quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Abbiamo allestito una nuova sede (che non è stata ufficializzata perché mancano pochi accorgimenti). L'unica cosa che manca è il campo. Il manto erboso è estremamente importante e proprio per questo non abbiamo le idee abbastanza chiare. Serviranno sinergie importanti per fare coesistere gli investimenti per il campo e quelli per la squadra".
 "Tre anni fa quando diventai Presidente di questa società, la gente di Giarre veniva a cercarmi per incoraggiarmi e invogliarmi a sposare questo progetto. I tifosi conoscono il mio presente e anche i miei trascorsi con il settore giovanile del Giarre per completare il mio percorso nelle categorie più importanti.
 Ho sposato il progetto, insieme agli altri componenti della società, senza pensarci due volte perchè Giarre è qualcosa che scorre dentro. Dico però una cosa, ringrazio i tifosi che hanno sostenuto il Giarre dentro e fuori casa ma ribadisco che la squadra, la squadra del cuore, va seguita sempre, sia quando si vince, che quando si perde. Non bastano una, due o tre persone che fanno sacrifici durante una stagione per fare calcio e raggiungere gli obiettivi prefissati. E' molto difficile arrivare in alto laddove la città magari pensa"