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La Coppa
Italia di Serie A: la storia delle partecipazioni
Sono quattro le partecipazioni
del Giarre alla Coppa Italia Maggiore.
Il bilancio è di una
vittoria, un pareggio e cinque sconfitte con 2 reti segnate e 11 subite, tre
eliminazioni al primo turno, ma anche un passaggio al secondo turno. Il
tutto contro formazioni di Serie A e B tecnicamente superiori e costruite
per ben altri obiettivi.
Sei partite disputate nella
prima metà degli anni ’90 che hanno contribuito a far conoscere la squadra
giallo-blu in tutta Italia. Come non dimenticare le reti di Macrì
all’Ascoli, le due trasferte a Marassi, la delusione dopo le eliminazioni e
l’incontenibile gioia dopo la storica qualificazione al secondo turno.
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Genoa-Giarre in notturna a Marassi |
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Il primo accesso alla Coppa Italia, nel 1990-91, fu conquistato al termine della brillante
stagione 1989-90, conclusa dalla squadra allenata da Nicoletti al terzo
posto.
Al sorteggio del primo
turno il Giarre trovò l’Ascoli. La squadra marchigiana era appena stata
retrocessa dalla Serie A, ed, alla fine del campionato, sarebbe stata
promossa nuovamente nella massima serie. I bianco-neri vantavano tra le loro
fila anche giocatori di livello internazionale. Primo tra tutti il
brasiliano Walter Junior Casagrande che avrebbe conquistato il titolo di
capocannoniere della Serie B con 22 reti ed avrebbe, poi, guidato il Torino
fino alla finale di Uefa.
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La formula della
Coppa Italia che, alla fine di agosto, costituisce preludio e passerella del
campionato, e' ancora una volta diversa, con teste di serie stabilite in
base alla classifica dell'ultimo campionato di A, B e C e con scontri ad
eliminazione diretta che prevedono gare di andata e ritorno, eventuali
supplementari e rigori. Saranno 94 partite: dal primo turno sono escluse le
prime dodici della serie A del torneo '89/'90 e le 4 promosse dalla B. Dal
sorteggio, il Genoa si vede assegnata la vincitrice di Ascoli-Giarre, che, a
sorpresa, sara' proprio quest'ultima. Un pareggio in trasferta a reti
inviolate e una vittoria interna per 3-0 (con un gol di Aguilera e due di
Ferroni) sanzionano il passaggio del turno che portera' il Genoa ad
affrontare la Roma.
http://www.genoasamp.com/interno/geco9091.htm
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La prima partita si giocò
al Del Duca di Ascoli. Il Giarre, tecnicamente inferiore, seppe resistere
per 90 minuti, ma allo scadere capitolò per una rete dell’ascolano Mancini.
La voglia di riscatto dei
giarresi era tanta: la squadra non aveva demeritato e il goal all’ultimo
minuto era sembrato una beffa. La gara di ritornò però non poté essere
disputata al Comunale, in quanto questo era in ristrutturazione. La partita
fu, allora, tenuta al Cibali di Catania. Il Giarre disputò una grande
partita ed una doppietta del giovanissimo Francesco Macrì permise ai
giallo-blu di approdare al secondo turno. Il giorno dopo tutta l’Italia
calcistica commentò quello straordinario e quanto mai inatteso risultato.
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Il secondo turno vide
fronteggiarsi il Giarre ed il Genoa. La squadra ligure era una formazione
ricca di campioni: l’uruguaiano Pato Aguilera, il ceco Skuhravy, il
brasiliano Branco che sarebbe diventato campione del mondo nel ’94,
Collovati campione del mondo nell’82, Eranio rivelazione del campionato,
Caricola, Ruotolo, Torrente, Signorini. Quell’anno i rosso-blu sarebbero
arrivati quarti nella massima serie conquistando l’accesso alla Coppa Uefa.
Anche in questo caso la
gara interna si disputò lontano dal Comunale: fu lo stadio Esseneto di
Agrigento ad ospitare l’incontro. La partita si concluse a reti inviolate ed
il discorso qualificazione fu rinviato al match di ritorno.
La partita disputata a
Marassi fu a senso unico. Il Genoa era troppo forte tecnicamente per la
squadra di Bianchetti. Dopo appena 13 minuti fu Aguilera a portare in
vantaggio i grifoni, poi ci pensò Ferroni ad aumentare il bottino rosso-blu.
Il cammino della squadra
giarrese si era interrotto, ma l’esperienza vissuta dai suoi calciatori e da
un’intera città era stata davvero unica.
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Nel
1992-93 la
squadra di Ventura, giunta, sotto la guida di Angelo Orazi, al quarto posto
della terza serie, fu chiamata ad affrontare nuovamente il Genoa. La
compagine ligure aveva mantenuto pressoché immutata l’ossatura, ma erano
cambiati gli obiettivi: dalla conquista di un posto in Europa si era passati
alla lotta per la salvezza. Padovano, Panucci e Van’t Schip erano le novità
in termini di giocatori.
Una novità era stata
introdotta anche nel regolamento della Coppa: non più partite di andata e
ritorno, ma turno secco da disputarsi in casa della squadra di categoria
inferiore. I presupposti per riscattare l’eliminazione subita due anni prima
c’erano tutti. Purtroppo, però, i lavori di sbancamento della vecchia
tribuna Olimpia furono la causa della mancata concessione dell’agibilità del
Comunale. La società di via Callipoli fu costretta dalla Lega all’inversione
del campo: la partita si sarebbe disputata ancora una volta a Marassi.
Tuttavia una nutrita rappresentanza siciliana sostenne nel campo genovese i
colori del Giarre.
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Giampiero Ventura |
La partita era inserita in
una schedina del totocalcio riservata alla Coppa Italia, ma non ci fu il
tempo di ristampare le colonne: fatto unico nella storia del totocalcio la
squadra col segno 1 era quella che giocava in trasferta.L’incontro fu molto
combattuto e a deciderlo fu una espulsione per somma di ammonizioni di Sanseverino dopo appena 40 minuti di gioco. Un rigore di Skuhravy al ’43 ed
una rete di Padovano al ’62 chiusero l’incontro sul 2-0, ma il Giarre non
demeritò affatto, anzi nel finale sfiorò per due volte la rete della
bandiera pur giocando in inferiorità numerica. |
La terza partecipazione
risale alla stagione 1993-94. Questa volta il Giarre poté finalmente
sfruttare il fattore campo. La squadra allenata da Ghio, tuttavia, non era
all’altezza delle precedenti, e, pur vantando, alcune ottime individualità
non era ben amalgamata e non aveva un gioco d’insieme. L’avversario di
turno, questa volta, era l’Ancona. La squadra dorica era appena retrocessa
dalla Serie A e tra le sue fila poteva schierare il portiere Nista reduce da
una breve esperienza nel Leeds Utd, Centofanti che a fine stagione sarebbe
approdato all’Inter, Agostini e Caccia.
Il Giarre, pur essendo
incompleto e male organizzato disputò un discreto incontro e bloccò l’Ancona
sullo 0-0 allo scadere dei tempi regolamentari. Tuttavia la stanchezza
cominciò ad affiorare tra i padroni di casa mal preparati atleticamente e,
nei tempi supplementari, i dorici ebbero la meglio segnando con Vecchiola e
Caccia le reti del successo. Il Giarre fu eliminato ancora una volta la
primo turno, l’Ancona, invece, sarebbe approdato in finale venendo sconfitto
solo dalla Sampdoria.
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L'ultima esperienza in ordine cronologico risale al 19
agosto del 2006. Qualificatosi dalla Serie D per aver
disputato la finale della coppa di categoria - persa
contro il Sorrento -, ancora una volta il Giarre del nuovo
presidente Spampinato è costretto a chiedere
l'inversione di campo perché il piccolo Regionale non è
adeguato ad accogliere una grande della Serie A, la
Fiorentina.
I viola, reduci dalla
pesante penalizzazione che li ha estromessi dalle
competizioni europee, debuttano al Franchi per la
prima stagionale con la migliore formazione possibile,
se si eccettua il campione del mondo Toni, reduce dai
mondiali di Germania. Si parte alle 20.30 ed il
Giarre, grazie ad una prestazione monstre del giovane
portiere Monastra riesce a resistere per un tempo,
poi, nella ripresa i viola dilagano illuminati dai
passaggi smarcanti di Liverani, dagli spunti di Mutu,
dall'estro di Santana e dalla possanza del centravanti
dell'under 21 Pazzini.
L'argentino Santana
sblocca il risultato al primo minuto delle ripresa con
una sforbiciata, poi si sblocca anche Pazzini che in 6
minuti firma una doppietta. Davanti a quasi 200 tifosi
giallo-blu - ed a 17.000 fiorentini - comunque il
Giarre non sfigura. Anzi, riscuote il plauso
dell'allenatore viola Cesare Prandelli. |
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1990-91 |
1° turno |
Ascoli-Giarre |
1-0 |
Mancini ‘90 |
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Giarre-Ascoli |
2-0 |
Macrì ’72 e ‘78 |
Giocata a Catania |
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2° turno |
Giarre-Genoa |
0-0 |
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Giocata ad Agrigento |
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Genoa-Giarre |
3-0 |
Aguilera ’13, Ferroni
II ’31 e ‘70 |
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1992-93 |
1° turno |
Genoa-Giarre |
2-0 |
Skuhravy ’43 e Padovano
‘62 |
Inversione di campo |
1993-94 |
1° turno |
Giarre-Ancona |
0-2 |
Vecchiola ’95 e Caccia
‘109 |
Dopo supplementari |
2006-07 |
1°turno |
Fioren.-Giarre |
3-0 |
Santana '46, Pazzini '71 e
'77 |
Inversione di campo |
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Vinte |
Pareggiate |
Perse |
Goal fatti |
Goal subiti |
In casa |
1 |
1 |
1 |
2 |
2 |
In trasferta |
0 |
0 |
4 |
0 |
9 |
Totale |
1 |
1 |
4 |
2 |
11 |
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Piazzamenti |
Vincitore |
Finalista |
Semifinale |
Quarti |
E
03-04 (Raffadali) |
E
97-98 (Siracusa) |
E 95-96 (Messina) |
C 93-94
(Salernitana) |
E
19-20 (Sancataldese) |
D
05-06 (Sorrento) |
E 96-97 (Mazara) |
E 02-03 (Alcamo) |
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E
14-15 (Marsala) |
E 99-00 (Paternò) |
E-Naz. 03-04 (S.P.
Bari) |
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P 09-10 (Avola) |
E
18-19 (Marina Rg) |
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P 13-14 (S.Croce) |
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Tra parentesi l'avversario. E (Eccellenza), P
(Promozione). |
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