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1955-56 |
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Campionato Regionale di Prima Divisione (gir. B) 1955-56
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Posizione finale: 5/10 |
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Punti: 17 |
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Partite vinte: 7 |
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Partite pareggiate: 3 |
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Partite perse: 8 |
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Reti fatte: 33 |
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Reti subite: 34 |
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Una delle prime
immagini del nuovo campo comunale di Giarre (foto La Sicilia) |
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La Lega sicula ha
comunicato al presidente del Giarre che la squadra azzurra è stata
proclamata vincente della coppa disciplina del girone B del campionato
di calcio della Prima Divisione. Il consiglio della Lega, nello stesso
comunicato, ha rivolto ai dirigenti del sodalizio giarrese il "suo vivo
plauso per l'affermazione di particolare carattere morale". La vittoria
del premio disciplina viene a coronare l'attaccamento allo sport non
solo degli atleti giarresi, ma anche degli sportivi locali. Il Giarre,
iniziato il campionato in serie difficoltà, finì il girone d'andata in
fondo alla classifica, poiché non bisogna dimenticare che la squadra
giarrese fu costretta a giocare, essendo priva del campo, tutti gli
incontri fuori casa. Nel girone di ritorno la compagine azzurra disputò
tutte le partite sul proprio terreno riuscendo così ad ottenere una
brillante posizione nella classifica finale conquistando anche il
maggior numero di punti - in confronto a tutte le altre squadre - nella
seconda parte del campionato.
La Sicilia 29/06/1956 |
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Presidente:Giuseppe Belfiore |
Allenatore: Giano Pattini-Muscolino |
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Tra parentesi (presenze, reti) |
Mancano alcune presenze di Messina
B-Giarre |
Mancano le presenze di
Giarre-Raddusa |
Mancano
i marcatori di
2 gare (Giarre-Raddusa, Raddusa-Giarre) |
Portieri: Bifera (10,-), Dieni (4,-), Chiaramida (2,-) |
Difensori:
Trovato, D'Urso (16,-), Cacciola (16,-), Longo (1,-), Muscolino (13,-), Comes
(4,-) Calanna (11,4), Gullo (12,-), Fresta (2,-), Licciardello (2,-) |
Mediani: Galeano (7,2), Frassica
(8,4), D'Angelo (11,3), Pappalardo (12,5), Senzavia (13,4),
Cannata (1,-) |
Avanti:Cingari (15,1), Turiano
(12,3), Trovato (2,-) |
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1 |
Libertas Caltagirone-Giarre |
3-0 |
0-4 |
2 |
Mazzarino-Giarre |
3-2 |
0-2* |
3 |
Messina B-Giarre |
2-3 |
1-2 |
4 |
Fiamma Paternò-Giarre |
2-0 |
0-2 |
5 |
Terranova Gela-Giarre |
1-0 |
0-2 |
6 |
Giarre-Raddusa |
2-2 |
2-4 |
7 |
Giarre-Riesina |
2-0 |
1-2 |
8 |
Orlandina-Giarre |
3-1 |
3-3 |
9 |
Giarre-Adranita |
2-2 |
3-6 |
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* per rinuncia |
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Squadra |
Punti |
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Terranova Gela |
28 |
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Adranita |
23 |
. |
Orlandina |
22 |
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Riesina |
19 (-1) |
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Giarre |
17 |
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Fiamma Paternò |
16 |
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Mazzarino |
14 (-1) |
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Libertas Caltagirone |
12 (-1) |
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Messina B |
12 (-3) |
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Raddusa |
8 (-3) |
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Sezioni |
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Il 14 giugno '56 l'ungherese
Arpand Fekete (classe 1921, già Ujpes, Como, Spal, Cagliari,
Montpellier e nazionale del suo paese), impegnato in un
personale drammatico tour alla ricerca di un ingaggio, bussa
alla porta del Giarre chiedendo di poter allenare la squadra.
La società, priva di mezzi, è costretta a declinare l'offerta.
Fekete andrà al Grosseto per poi trasferirsi in Messico dove
vincerà tre campionati ed una coppa nazionale, allenando per
oltre 30 anni tutte le principali squadre del paese.
La nuova stagione giarrese si apre con una novità: dopo le
dimissioni di tutto il direttivo, l'assemblea dei soci
nomina un nuovo presidente. Si tratta dell'avvocato Giuseppe Belfiore che
porta una ventata di aria nuova. Il trainer Strano viene
sostituito con Giano Pattini, esperto portiere di riserva del
Catania ingaggiato a mezzo servizio. L'estremo parmense,
classe 1925 - 34 primavere - ha esordito in A (contro il
Milan) ed ha giocato anche con Vicenza e Parma; inserito nella
rosa del Catania (milita in Serie B), segue
anche il Giarre, dispensando consigli durante gli allenamenti
che si svolgono 2 o 3 volte alla settimana. La domenica, però,
quando è impegnato con il Catania, cede la conduzione della
squadra al capitano Muscolino. Intanto, nei primi
giorni del febbraio '56 viene inaugurato il Comunale di via Luigi Orlando. Ma
il clima, dal punto di vista squisitamente sportivo non è dei migliori: il
Giarre è ultimo a zero punti, avendo perso tutti gli incontri. Eppure, in un
tripudio di pubblico (sono circa 1.500 gli spettatori) e alla presenza delle
autorità cittadine e calcistiche (il cav. Siino, presidente della Lega, il
presidente della sezione isolana della FIGC, il presidente dell'Acireale ed
il suo vice), il Giarre raccoglie il suo primo punto pareggiando con la
forte Adranita in una vera e propria battaglia. Da quel momento incomincia
la rincorsa alla salvezza: il turno successivo, ancora in casa, il Giarre
travolge la Libertas di Caltagirone con un avvio al fulmicotone. Al 1'
Senzavia ed al 7' Calanna portano in vantaggio i locali, nel secondo tempo
D'Angelo, con una doppietta (32' e 33'), chiude l'incontro. Con un campo
finalmente a disposizione, a Giarre cominciano ad affacciarsi
le prime grandi: il Catania si fa vedere per due volte (il
22-12-55 si impone per 5-0, il 25-4-56 ne segna addirittura
10) mentre l'1-12-55 a Catania era finita 6-1. Il
23-2-56 anche il Brescia si allena al Comunale in vista del
match di campionato di Catania. Nelle fila delle rondinelle
figura anche Eugenio Bersellini, futuro allenatore dell'Inter
(uno scudetto e due coppe Italia). |
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