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Storia di Giarre e della Contea di Mascali

 

Bibliografia

   

"Già sufficientemente gremito di citazioni, richiami e allusioni, non ho voluto gravare questo testo di rimandi a note esplicative e bibliografiche: a che la lettura scorresse senza gli inceppi, per l'occhio e per la mente, di quei numeretti o altri segni che si trovano nei libri diciamo di scienza: necessità cui gli autori assolvono, è da credere, con delizia; ma non molto deliziano i lettori, quando a grandine numeri e segni cadono sulla pagina. Ho pensato dunque di relegare qui, senza alcun segno o numero che le colleghi al testo, le poche note che possono interessare il lettore".

Leonardo Sciascia, 1912+1

     

Le note sulla cronologia di Giarre presenti in questo libro sono tratte dalle opere di storia siciliana e locale, da quotidiani e riviste. Per quanto accurato possa essere stato il lavoro dell'autore, è necessario osservare che diversi fatti, storie, notizie, informazioni possono essere state involontariamente omesse e, come tutti gli almanacchi statistici, anche questa cronologia può contenere inesattezze o imprecisioni. Per migliorare l'opera potete contattare l'indirizzo di posta elettronica: giarrestory@yahoo.it

Le notizie di carattere generale sulla Storia della Sicilia sono tratte da: Angelo di Costanzo, Historia del Regno di Napoli dell’illustre signor Angelo di Costanzo, 1582; Francesco Aprile, Cronologia universale della Sicilia, libri tre, del padre francesco Aprile della Compagnia del Gesù, al serenissimo principe Eugenio di Savoia, 1725; AA.VV., Parlamenti generali del Regno di Sicilia dall’anno 1446 al 1748: con le memorie istoriche dell’antico e moderno uso del parlamento appresso varie nazioni; ed in particolare della sua origine in Sicilia e del modo di celebrarsi, di Antonino  Mongitore, ristampa colle addizioni e note di Francesco Serio e Mongitore, 1749; Francesco Emanuele e Gaetani, marchese di Villabianca, Della Sicilia nobile, 1754; AA.VV., Notizie storiche intorno agli antichi Uffizj del Regno di Sicilia, 1764; Raccolta di tutti i più rinomati scrittori dell’istoria generale del Regno di Napoli, 1769; Angelo di Costanzo, Storia del Regno di Napoli, reid. 1839; Niccolò Palmeri, Somma della storia di Sicilia, 1840; Ludovico Bianchini, Storia economica e civile di Sicilia, 1841; Isidoro la Lumia, Storia siciliana, 1882 e, dello stesso autore, Studi di Storia siciliana, 1870; Ettore Pais, Storia della Sicilia e della Magna Grecia, 1894; AA.VV., Documenti per servire alla storia di Sicilia, Società siciliana per la storia patria, 1906; Libertini e Paladino, Storia della Sicilia, 1933; Salvatore Francesco Romano, Breve storia della Sicilia, 1970; Moses Finley, Denis Mack Smith, Christopher Duggan, Breve Storia della Sicilia, 1992; Santi Correnti, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità della Sicilia, 1998; Giacinto De Sivo, Storia delle Due Sicilie 1847-1861, 2009; Salvatore Agati, Carlo V e la Sicilia: tra guerre, rivolte, fede e ragion di Stato, 2009; Giacinto De Sivo, Storia delle Due Sicile, 2013.

Le citazioni dei provvedimenti legislativi, dei decreti e delle ordinanze sono cavate dai seguenti testi relativi sia al periodo borbonico che a quello unitario: AA.VV., Collezione delle leggi e de’ decreti reali del Regno delle Due Sicilie anno 1823, 1823; Tavola alfabetica delle materie contenute nella collezione delle leggi e dei decreti reali del Regno delle Due Sicilie da luglio a tutto dicembre 1824, 1825; AA.VV., Indice generale ed alfabetico delle collezione delle leggi e dei decreti per il Regno delle due Sicilie dall’anno 1806 a tutto il 1836, 1837; Domenicantonio Vacca, Indice Generale alfabetico della collezione delle leggi, 1837; Luigi Pomar, Indice generale alfabetico delle leggi e decreti riguardanti la Sicilia dal 1815 al 1839, 1839; AA.VV., Almanacco reale del regno delle Due Sicilie per l’anno 1841, 1840; AA.VV., Annali civili del regno delle Due Sicilie, 1842; AA.VV., Atti autentici del parlamento generale di Sicilia, 1848; Atti del comitato generale di Sicilia nell’anno 1848, 1848; AA.VV., Raccolta di atti e decreti del governo, 1850; AA.VV., Collezione delle leggi e dei decreti reali del Regno delle Due Sicilie, 1854; Annibale Giordano, Commento sulle leggi civili del regno delle Due Sicilie, vol.7, 1855; AA.VV., Atti parlamentari del Senato del Regno d’Italia, 1861; Raccolta di atti del governo dittatoriale e prodittatoriale in Sicilia, 1861; Vito La Mantia, Consuetudini delle città di Sicilia, edite e inedite, scelte e poste in confronto con gli articoli delle leggi civili, 1862; AA.VV., Collezione delle leggi ed atti del governo del Regno d'Italia, 1864; Rendiconti del parlamento italiano, 1870; AA.VV., Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, 1871; Giuseppe Martellini, I conflitti d'attribuzioni fra le autorità giudiziaria e amministrativa, 1871; Atti del Consiglio Provinciale di Catania, sessione ordinaria 1876, 1876; Atti parlamentari del Senato, 1899; AA.VV., Assemblee del Risorgimento, 1911; AA.VV., Atti parlamentari del Regno delle Due Sicilie, 1926.

I dati delle elezioni generali e suppletive dal 1861 ad oggi relative al collegio di Giarre sono consultabili sul sito della Camera dei Deputati della Repubblica italiana: dati.camera.it. e su  storico.camera.it. Le considerazioni sulle elezioni del 1874 sono tratte da: Aldo Berselli, La destra Storica dopo l’unità, 2 voll., 1963-65.

I dati dei censimenti, dei riveli e delle numerazioni generali sono tratti da G.Longhitano, Studi di storia della popolazione siciliana (1569-1861), 1988 e da istat.it. Altre informazioni sulle variazioni demografiche nella Contea di Mascali sono cavate da Domenico Ligresti, Dinamiche demografiche nella Sicilia moderna (1505-1806), 2002.

Sulla storia di Callipoli si vedano: Tommaso Fazello, De Rebus Siculis – Decadis duae, 1558; Vito Maria Amico, Lexicon Tophographicum siculum, 1757; Francesco Ferrara, Memorie sopra il lago Naftia nella Sicilia meridionale, sopra l’ambra siciliana, sopra il mele ibleo e la città d’Ibla Megara, sopra Nasso e Callipoli, 1805; Giovanni Evangelista Di Blasi, Storia del regno di Sicilia nell’epoca oscura e favolosa sino al 1774, 1811; Vincenzo Castelli di Torremuzza, Fasti di Sicilia, 1820; Francesco Ferrara, Storia Generale della Sicilia, 1839; Carlo Antonio Vanzon, Dizionario universale della lingua italiana, 1840; Placido Arena-Primo (barone di Montechiaro), Storia civile di Messina, 1841; Nicola Corcia, Storia delle Due Sicilie dall’antichità più remota al 1789, 1852; Giacomo Tropea, Julius Beloch, Ettore Pais, Rivista di storia antica - Volume 11, 1906; Salvo Di Matteo, Storia della Sicilia: dalla preistoria ai nostri giorni, 2006. Questi lavori sono tutti basati sulle opere di insigni storici e geografi del mondo classico quali: Erodoto di Alicarnaso (484 a.C.-425 a.C.) autore delle Storie; Scimno Di Chio (185 a.C.-?) autore della Circumnavigazione della Terra; Strabone (60 a.C.-23 d.C) autore della Geografia; Tiberio Cazio Ascanio Silio Italico (25-101) poeta romano autore del poema Punica suddiviso in 17 libri; Marciano di Eraclea (IV sec.); l’Epitomatore di Stefano di Bisanzio (VI sec.) e del geografo tedesco Phillip ClÜver (1580-1622).

Le notizie relative alla Mascali del XII-XIII secolo sono tratte dall’opera del geografo Abu Abdallah Muhammad ibn Muhammad ibn Idris, detto Al Edrissi, autore del cosiddetto Libro di Ruggero. L’edizione consultata è quella edita da Flaccovio nel 1986. Altre notizie di carattere generale sono rinvenibili in Pietro Lanza di Scordia, Degli arabi e del loro soggiorno in Sicilia, 1832; AA.VV., Nuova raccolta di scritture e documenti intorno alla dominazione degli arabi in Sicilia, 1851; Michele Amari, Storia dei musulmani di Sicilia, 3 voll., 1858-1868.

Assumono particolare rilievo nella descrizione dell’evoluzione demografica e socio-economica delle città di Giarre, Riposto e Mascali le opere di carattere storico-geografico a cura di: Tommaso Fazello, De Rebus siculis – Decadis duae, nelle edizioni del 1558 e del 1574, e la versione del XIX secolo della Storia di Sicilia, tradotta in lingua toscana, 1830; Augustin Lubin, Orbis Augustinianus, 1672; Placido Spadafora, Prosodia italiana, 1682; Nicolas Sanson, François Jacques Deseine, Josè Maria Fonseca de Evora, Tavole della geografia antica, moderna, ecclesiastica e civile ovvero divisione del globo terrestre nelle sue principali parti, regioni, regni, stati, province, città e altri luoghi riguardevoli, 1690; Vincenzo Coronelli, Epitome cosmografica, 1693; Giovanni Francesco Gemelli Careri, Giro del mondo, 1699; Sebastiano Gorgoglione Genovese, Portulano del mare Mediterraneo, 1705; Michel Antoine Baudrand Du Puis, Dictionnaire géographique et historique, 1705; Vincenzo Coronelli, Cronologia universale: che facilita lo studio di qualunque storia, 1707; Giovanni A.Massa, La Sicilia in prospettiva, 1709; Vittore Grandi, Sistema del mondo terraqueo geograficamente descritto, 1716; Louis Moreri, Pierre Bayle, Le Grand Dictionnaire Historique, 1718; AA.VV., Dictionnaire universel François et latin, 1721; Antoine Augustin Bruzen de la Martiniere, Le grand dictionnaire géographique et critique, 1737; Charles Maty, Michel-Antoine Baudrand, Dictionnaire Géographique universel, 1750; Vito Maria Amico, Lexicon Topographicum siculum, 1757; Luois Moreri, Claude-Pierre Goujet, Etienne-Francois Drouet, Le grand dictionnaire historique, 1759; Pierre Charles Berthilin, Abrégé du dictionnaire universel François et latin, 1762; Michele Pasqualino, Vocabolario siciliano etimologico, italiano e latino, 1785; Edme Mentelle, Geographie ancienne, 1787; Francesco Sacco, Dizionario geografico del Regno di Sicilia, 1799; Francesco Ferrara, I campi Flegrei della Sicilia e delle isole che le sono intorno, 1810; Giuseppe Ortolani, Nuovo dizionario geografico, statistico e biografico della Sicilia, 1819; William Henry Smyth, Memoir descriptive of the resources, inhabitants and hyrography of Sicily and its islands, interspresed with antiquarian and other notices, 1824; Conrad Malte-Brun, Nuovo dizionario geografico portatile, 1827; AA.VV., Nuovo dizionario geografico universale statistico – storico – commerciale conforme alle ultime politiche transazioni e alle più recenti scoperte. Opera originale italiana di una società di dotti, 1828; AA.VV., Elementi della storia e geografia del Regno delle Due Sicilie, 1828; Salvatore Scuderi, Trattato dei boschi dell’Etna, 1828; Carlo Gemmellaro, Memoria sul confine marittimo dell’Etna, 1828; AA.VV., Diccionario geográfico universal dedicado a la Reina Nuestra, 1831; Gabriello De Sanctis, Dizionario statistico de' paesi del regno delle Due Sicilie, 1840; Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storia e statistica dell'Italia, 1842; Raffaello Mastriani, Dizionario geografico-storico-civile del Regno delle Due Sicilie, 1839-1843; Antonino Busacca, Dizionario geografico, statistico e biografico della Sicilia, 1850; AA.VV., Dizionario corografico universale dell’Italia sistematicamente suddiviso secondo attuale partizione politica d’ogni singolo stato italiano compilato da parecchi dotti italiani, 1852; Gabriello de Sanctis, Elenco alfabetico delle province, distretti, circondari, comuni e villaggi del Regno delle Due Sicilie, 1854; Massimo Fabi, Corografia d’Italia, ossia gran dizionario storico-geografico-statistico delle città, borghi, villaggi, castelli ecc. della penisola, 1854; Achille Moltedo, Dizionario geografico – storico – statistico de’ comuni del Regno delle Due Sicilie, 1858; Vincenzo Lo Jacono, Indice generale dei comuni, sottocomuni, casali, villaggi, borgate ed isole della Sicilia, con le indicazioni delle distanze dalla capitale, dal capoluogo ella Provincia e del Distretto, 1858; Gioacchino di Marzo, Dizionario topografico della Sicilia di Vito Amico, tradotto dal Latino e continuato sino ai nostri giorni per Gioacchino di Marzo, 1858-1859; Attilio Zuccagni-Orlandini, Dizionario topografico dei comuni compresi entro i confini naturali dell'Italia, 1864; AA.VV., L’Italia sotto l’aspetto fisico, militare, storico, letterario, artistico e statistico con speciale riguardo all’industria ed al commercio, 1864; Amato Amati, Dizionario corografico dell’Italia, 1867; Alfeo Pozzi, L’Italia nelle sue presenti condizioni fisiche, politiche e monumentali, 1870; AA.VV., Calendario generale del Regno, 1894; Bastrini, Magrini, Vaccari, Gribaudi, La nuova Italia: dizionario amministrativo, statistico industriale commerciale dei comuni del Regno, 1908; AA.VV., Dizionario di toponomastica, storia e significato dei nomi geografici italiani, 2006.

Le informazioni generali sulla storia della Sicilia ed, in particolare, sulla città di Mascali nei secoli XIII-XIX sono tratte dalle opere di: Giovanni Luigi Lello, Historia della chiesa di Monreale, 1596; Giuseppe Buonfiglio Costanzo, Historia siciliana, nella quale si contiene la descrittione antica & moderna di Sicilia, le guerre & altri fatti notabili dalla sua origine per sino alla morte del cattolico re don Filippo II. Raccolta per Giuseppe Buonfiglio Costanzo. Con la tavola alfabetica di tutte le cose contenute in essa historia, 1604; Giuseppe Buonfiglio Costanzo, Messina, città nobilissima, 1606; Juan Alfonso de Lancina, Historia de las reboluciones del senado de Messina, 1692; Augustin Lubin, Abbatiarum Italiae. Brevis Notitia, 1693; Vincenzo Auria, Historia cronologica delli signori vicerè di Sicilia dall’anno 1409, 1697; Giovanni Battista Caruso, Memorie istoriche di quanto accaduto in Sicilia dal tempo dei suoi primieri abitatori sino alla coronazione del re Vittorio Amadeo, 1711; Francesco Aprile, Della cronologia universale della Sicilia, 3 vol. 1725; Giovan Battista Caruso, Memorie istoriche di Sicilia, 1740; Remy Ceillier, Histoire générale des auteurs sacres et ecclésiastiques, 1763; Pietro Napoli Signorelli, Vicende della coltura nelle Due Sicilie, ossia storia ragionata della loro legislazione e polizia, delle lettere, del commercio, delle arti e degli spettacoli, 1784; Jean Levèsque, marquis de Burigny, Storia Generale di Sicilia, in due tomi, 1788 e 1791; Tommaso Gragallo, Memorie patrie per lo ristori di Siracusa, 1791; Rosario Gregorio, Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi dei normanni sino ai presenti, 1805; Giovanni Evangelista di Blasi, Storia del regno di Sicilia nell'epoca oscura e favolosa sino al 1774, 1811; Giuseppe Emanuele Ortolani, Biografia degli uomini illustri della Sicilia, ornata de loro rispettivi ritratti, 1817-2821; AA.VV., Notice sur la Constitution de Sicile de l’année 1812 et sur l’acte d’union donne a Caserte en l’année 1816, par S.M. le roi des Deux Siciles, 1820; Francesco Ferrara, Storia Generale della Sicilia, 1830; Vincenzo Cordaro Clarenza, Osservazioni sopra la Storia di Catania cavate dalla Storia generale di Sicilia, 1833; Camillo Minieri-Riccio, Essai sur l’histoire du royaume deu Deux Sicilies, 1835; Filippo Maria Pagano, Istoria del Regno di Napoli, 1835; Giovanni de Ciocchis, Sacrae regiae visitationis per Siciliam, 1836; Vincenzo Mortillaro, Giornale di scienze lettere e arti per la Sicilia, 1840; Giovanni Evangelista di Blasi, Storia Cronologica dei Viceré luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia, 1842; Giovanni Evangelista di Blasi, Storia generale del Regno di Sicilia, nelle edizioni postume del 1844 e del 1847; Michele Amari, La guerra del vespro siciliano o un periodo delle istorie siciliane del secolo XIII, 1845; Salvatore Lanza, Storia Ecclesiastica di Sicilia di Giovanni di Giovanni, continuata sino al secolo XIX da Salvatore Lanza, 1846-1847; Vincenzo d’Avino, Cenni storici sulle chiese arcivescovili, vescovili e prelatizie, 1848; Nicola Corcia, Storia delle Due Sicilie, dall’antichità più remota al 1789, 1852; E. de Trégain, Histoire du royaume des Deux-Siciles, abrégée par M.E. de Trégain, 1854; Pietro Sanfilippo, Compendio della storia di Sicilia, 1859; Vincenzo Mortillaro, Leggende storiche siciliane dal XIII al XIX secolo, 1862; Vincenzo di Giovanni, Cronache siciliane dei secoli XIII, XIV, XV, 1865; Gioacchino di Marzo, Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, Diari della città di Palermo dal secolo XVI al XIX, 19 volumi pubblicati dal 1869 al 1886; Vincenzo Di Giovanni, Filologia e letteratura siciliana, 1871; Gioacchino di Marzo, Opere storiche inedite sulla città di Palermo ed altre città siciliane pubblicate sui manoscritti della Biblioteca comunale, precedute da prefazioni e corredate da note, 7 volumi pubblicati dal 1872 al 1877; Filoteo degli Omodei, Descrizione della Sicilia nel sec. XVI in opere Storiche inedite di Gioacchino Di Marzo, 1876; Salvatore Salomone, Le province siciliane studiate sotto tutti gli aspetti, 1884; Elise Safford Jenison, The history of the province of Sicily, 1919; Massimo Miglio (a cura di), Simbolo e realtà della vita urbana nel tardo medioevo, atti del V convegno storico italo-canadese, 1998; Paolo Militello, Ritratti di città in Sicilia e a Malta (XVI-XVII secolo), 2008.  Saverio Scrofani, Della dominazione degli stranieri in Sicilia – Discorsi due, 1824, ci racconta del tragico naufragio della nave del vescovo Burgos. Leonardo Sciascia (a cura di), Delle cose di Sicilia: testi inediti o rari, 1980, ci racconta delle condanne dell’Inquisizione in Sicilia. Altre note di cronaca minuta del Regno delle Due Sicilie si rinvengono in C. De Sterlich dei marchesi di Cermignano, Cronica delle Due Sicilie, 1841.

Per una più approfondita bibliografia delle opere sulla storia letteraria e civile della Sicilia, si veda: Alessio Narbone, Bibiliografia sicola sistematica e apparato metodico alla storia letteraria della Sicilia, 1850; Giuseppe Maria Mira, Bibliografia siciliana: ovvero gran dizionario bibliografico delle opere edite e inedite, antiche e moderne di autori siciliani o di argomento siciliano, stampate in Sicilia e fuori, 1873-1881; Florence Hellman, Sicily and Sardinia: a bibliographical list, 1942.

Gli episodi delle guerre baronali svoltisi in Mascali sono raccontati da: Caio Domenico Gallo, Annali della città di Messina capitale del regno di Sicilia, 1758; Vincenzo Mortillaro, Giornale di Scienze Lettere ed Arti per la Sicilia, 1840; J.A.C. Bouchon, Chroniques étrangères relatives aux expédition françaises pendant le XIIIe siècle, publiées pour la première fois, élucidées et traduite par J.A.C. Bouchon, 1841; Michele Amari, La guerra del vespro siciliano, 1845; Niccolò Palmeri, Somma della Storia di Sicilia, 1850; Isidoro la Lumia, Frammento di studi storici sul secolo XIV in Sicilia, 1859; Antonio Renna, Enrico Rosso conte di Aidone: note storiche siciliane del secolo XIV, 1967.

La cronaca della battaglia di S.Leonardello del 1677 può essere letta nel manoscritto di Antonio Patanè, conservato nella biblioteca Zelantea di Acireale. Altre notizie sulle battaglie tra angioini e aragonesi sono riportate nelle opere di Francesco Strada, La clemenza reale. Historia della ribellione e racquisto di Messina, 1682; Domenico Antonio Parrino, Teatro eroico e politico de’ governi de’ vicerè del Regno di Napoli, dal tempo del Re Ferdinando il Cattolico fino al presente, 1694; Giovan Battista Caruso, Memorie istoriche di quanto è accaduto in Sicilia dal tempo de’ suoi primari abitatori sino alla coronazione del Re Vittorio Amedeo, 1745; Tommaso Fazello, Storia di Sicilia, tradotta in lingua toscana, 1817; AA.VV., Archivio storico siciliano: pubblicazione periodica a cura della Scuola paleografica di Palermo, vol.22, 1897. Spunti di cronaca militare si rinvengono anche sul Corriere Ordinario, num. 88 Vienna 27/10/1677.

Le scarne note sul terremoto del 1693 si leggono in Juan de San Bernardo, Vita e Miracoli di Santa Rosalia, Vergine Palermitana, 1693; Paolo Boccone, Museo di Fisica e di esperienze. Variato e decorato di Osservazioni naturali, note medicinali e ragionamenti secondo i principij de’ moderni, 1697. Il medesimo volume contiene alcuni interessanti appunti sul lago di Mascali. Altre notizie su questo e altri terremoti in Sicilia sono in James Martin Miller, The complete story of the Italian earthquake horror, 1909.

Giambruno e Genuardi, Capitoli inediti delle città demaniali di Sicilia, 1918, contiene delle preziose informazioni sul bosco di Mascali e sull'opposizione del 1428 della città di Catania contro il suo disboscamento. Il cavalier Lodovico Bianchini nel suo Della Storia economico-civile di Sicilia, 1841, ci parla della dogana di Mascali-Giarre.  Sulla storia della Ducea di Torre Archirafi si veda Francesco Maria Emanuele e Gaetani (Marchese di Villabianca), Della Sicilia nobile, 1775. Per la storia del Mulino di Mascali e dei monasteri ivi presenti si vedano Simone Corleo, Storia delle enfiteusi dei terreni ecclesiastici di Sicilia, 1871 e Lynn Townsend White, Latin monasticism in Norman Sicily, 1938.

Abbondante è la produzione libraria sulla Contea di Mascali. Nella cronologia vengono riprese, in particolare, le opere del preside Sebastiano Fresta, Da Mascali a Giarre, 1969; Per la storia dell’enfiteusi nel catanese, 1969; Le scuole di umanità, retorica e filosofia nella contea di Mascali, 1970; Struttura dell’amministrazione nella Contea di Mascali, 1972; Una comunità agricola nelle terre della Contea di Mascali (Giarre 1681-1823); Altarello nella storia di Giarre, 1982;  La contea di Mascali, 1988; Tagliaborsa, 2003; ed anche in AA.VV., La Contea di Mascali tra mito e realtà, 1982. Interessante il contributo di Enrico Iacchello in AA.VV., Il mezzogiorno preunitario: economia, società e istituzioni, 1988 e Antonio Coppi, Discorso sull’Agricoltura di Sicilia, letto all’Accademia Tiberina, 1837.

I moti rivoluzionari liberali del 1848 sono raccontati dalle opere di Diego Orlando, Commentario storico sulla costituzione siciliana del 1848, 1848; Giovanni Battista Zella Milillo, La questione napoletana-sicula. Esame della divisione ed indipendenza pretesa dalla Sicilia nel 1848. Preceduto da un sunto istorico della sua condizione politica in tutti i tempi, 1849; Pasquale Calvi, Memorie storiche e critiche sulla rivoluzione siciliana del 1848, 1851; Giuseppe La Farina, Istoria documentata della rivoluzione siciliana, 1851; e Storia d'Italia dal 1815 al 1850, 1851; Carlo Filangieri, Principe di Satriano, Memorie istoriche per servire alla storia della rivoluzione siciliana del 1848-49, 1853; Giuseppe La Farina, Storia della rivoluzione siciliana e delle sue relazioni coi governi italiani e stranieri, 1860.

La Giarre del XIX secolo è felicemente decritta da Giuseppe Antonio Mercurio, Saggio sulla topografia medica della Contea di Mascali, 1851; Altra interessante opera del fisico giarrese è Giuseppe Antonio Mercurio, Sulla Salsa di Fondachello nel comune di Mascali, 1847.

Le sofferte vicende della separazione dei comuni di Giarre e Mascali possono essere lette in Michele Antonio Gentile, Legittimazione della città di Mascali al parlamento del 1814-15, 1815; nella Relazione del consigliere d'Intendenza Giovanni Gravina, 1824; e in Giacomo Mercurio, Risposta della città di Mascali alla memoria presentata da quel magistrato municipale al Parlamento del 1814-15, 1815. Mentre per la separazione di Riposto si legga Giuseppe Macherione, Discorso su la difesa per lo comune di Giarre contro lo quartiero di Riposto, 1839.

Sulle paludi di Fondachello si veda: G.A.GALVAGNI, Memorie di geografia fisicomedica sulle principali acque stagnanti di Sicilia e sulle febbri intermittenti a che mettono cagione. Memoria prima: delle acque stagnanti dei contorni dell’Etna e della Piana di Catania. Atti Acc. Gioenia,  1839.

La storia di Macchia è raccontata da Sebastiano Catalano, Macchia. Una comunità emergente nel ‘700, 1980. Santi Correnti fornisce importanti notizie sulla storia di Giarre: Santi Correnti, Le origini storiche di Giarre, 1965.

Interessanti anche le opere sulle chiese della città, tra le quali: Sebastiano Fresta, Le chiese di Giarre, 2000; e, dello stesso autore, Beneficiali e arcipreti nella chiesa di Giarre (1681-1981), 1981. Si possono consultare altresì l’opuscolo del commissario di P.S. Cesare Minicucci, Notizie storiche sulla Chiesa Madre di Giarre dedicata a S.Isidoro Agricola patrono della città, 1927 e la Vita di S.Isidoro Agricola, protettore di Spagna e Patrono della città di Giarre, tradotto dallo spagnolo dal Duca Tommaso De Vargas Macciucca, 1854. Giovanna BUDA, Giarre, una piazza restituita. I lavori di restauro del Camposanto vecchio, 2007. Si cita, inoltre,  la Supplica A S.E. il Ministro Guardasiglli, di Giuseppe Musumeci, febbraio 1865, arch. parr. Giarre. Le note sulla parrocchia di S.Francesco al Carmine sono tratte dall’opera pubblicata in occasione del 150° anniversario della costruzione della chiesa: AA.VV., Da centocinquant’anni segno del sì della fede, 2007. La storia della Diocesi di Acireale si può leggere in AA.VV., 150° anniversario di fondazione della Diocesi, 1994. Il lavoro di Gioacchino di Marzo, Opere storiche inedite, 1877, contiene la descrizione dell'architetto Camillo Camilliani sull'anticaglia di San Giovanni a Riposto.

La storia della costruzione dell’ospedale S.Isidoro è consultabile nel Progetto di Spedale medico per la città e mandamento di Giarre, redatto dal prof. Carmelo Sciuto-Patti, ingegnere-architetto, 1865. Il dispaccio sulla difesa del litorale mascalese dall’epidemia di peste del 1743 è citato in Francesco Testa, Relazione Istorica della peste che attaccossi a Messina nell’anno mille settecento quarantatre, 1745; mentre i dati sulle epidemie di colera sono tratti da Antonio Tagarelli, La geografia delle epidemie di colera in Italia, 2002.  Cenni sull’epidemia di febbri intermittenti del 1849 si trovano in AA.VV., Atti dell’Accademia gioenia di scienze naturali, 1850.

La visita della famiglia reale in Sicilia è raccontata nelle opere di Antonino Traina, Del festeggiato viaggio de’ reali in Sicilia nel gennaio 1881, 1881; e Castrogiovanni Tripaldi, I sovrani in Sicilia nel 1881: cronica, 1881.

Le tradizioni locali sul santuario della madonna della Strada e del palio di S.Isidoro sono cavate dalle opere di Gaetano Caltabiano, Cenni storici sul santuario siculo-normanno della Madonna della Strada, 1904; e Amore. Letture istruttive ed educative per il popolo e la studiosa gioventù d’Italia, 1910.

La toponomastica stradale di Giarre è raccolta da Isidoro Copani, Le strade di Giarre, 1991; Sul nome plurale di Giarre scrive Innocenzio Fulci, Lezioni filologiche sulla lingua siciliana opera utile ai siciliani non meno che agli stranieri che sien vaghi di conoscere il dialetto siciliano, 1855.

Alcune note sulla vita politica di Giarre nel corso del XX secolo possono essere lette in Pietro Barbagallo Coco, Giarre ieri e oggi, 1973; ed in Giarre e la sua storia: dalle origini ai nostri giorni, 1970, dello stesso autore.

Poderosa è anche l’opera dell’avv. Vincenzo Di Maggio. Tra i suoi innumerevoli lavori si citano: Alla ricerca di Callipoli (colonia greca di Sicilia), 1975; Torri della Contea di Mascali, 1976; Profilo di una antica via romana, 1983; Il Santuario della Sacra lettera nella storia di Riposto, 1987; Cinquanta anni dalla denominazione Ionia, 1992; Attività topografica a Giarre e Riposto tra '800 e '900, 1999.

Una statistica sulle logge massoniche presenti a Giarre all’inizio del XX secolo è presente nell’opera di Federico Cordova, Massoneria in Calabria: personaggi e documenti 1863-1950, 1998. Dell’esponente della carboneria arrestato a Giarre nel 1821, possiamo leggere in Ruggiero Di Castiglione, La Massoneria nelle Due Sicilie e i fratelli meridionali nel ‘700, 2010.

Le informazioni sull’organizzazione postale del 1839 sono tratte da AA.VV, Stato generale delle Regie poste e del servizio del procaccio in Sicilia organizzato nell’anno 1839, 1839.

Paolo Bocca, Archivio di antropologia criminale, psichiatrica e medicina legale, 1910 ci racconta dell’efferato omicidio commesso a Mascali nel 1907. Il saggio sulla criminalità a Giarre, curato da Johann Heinrich Zschokke, è tratto da Miszellen Gürdie neueste welkunde, 1808.

Diverse le opere relative al porto di Riposto: uno studio sulla costa ripostese si trova nella Memoria del sindaco patrizio d’Aci-Reale per dimostrare la utilità e convenienza di costruirsi un porto sul Capo de’ Molini, 1835. La prima richiesta per la costruzione del porto è consultabile in Salvatore Mancino, Memoria del Decurionato di Catania, 1836; Gli almanacchi Il Listino dei naviglj partiti dal porto franco di Trieste nell’anno 1845 e La portata e dei bastimenti arrivati nel porto franco di Trieste nell’anno 1840 e Saverio Di Bella, La Sicilia mediterranea in un riscontro interdisciplinare, 2011, contengono interessanti notizie sui commerci ripostesi. John Pudry, The new sailing directory for the strait of Gibraltar and the western division of the Mediterranean sea, 1832, cataloga il molo di Riposto come un cattivo ancoraggio. La costa della Contea di Mascali è descritta nell’opera Le città, castella, terre e luoghi esistenti e non esistenti in Sicilia, 1709; Giovanni Macchia, Il principe di Palagonia: mostri, sogni, prodigi nelle metamorfosi di un personaggio, 1978, accenna al grande cetaceo spiaggiato a Mascali. L’assalto delle navi francesi ai pescatori mascalesi, accaduto nel 1676, è ricostruito in un documento dell’Archivio storico siciliano, pubblicazione periodica per cura della Scuola di paleografia di Palermo, 1897. Dall’Archivio storico Siracusano è tratto l’epidosio dell’assalto alla nave mascalese del 1800 mentre il viaggio della nave norvegese Emanuel nel 1758 è narrato da Saverio di Bella e Giovanni Iuffrida, Di terra e di mare: itinerari, uomini, economie, paesaggi nella costa calabra, 2004. Salvatore Bono in Schiavi musulmani nell’Italia moderna, 1993 ricostruisce il naufragio della nave saracena nel 1518.

Informazioni sulle eruzioni dell’Etna avvenute nei secoli passati sono tratte da Pietro Carrera, Il Mongibello descritto da Pietro Carrera in tre libri, 1636; Antonmaria Lupi, Dissertazioni e lettere filologiche antiquarie del padre fiorentino Antonmaria Lupi della compagnia di Gesù, 1753; Giuseppe Maria Mecatti, Osservazioni che si son fatte nel Vesuvio dal mese di Agosto dell’anno 1752 fino a tutto il mese di luglio dell’anno 1754 nel principio del quale è occorsa un’altra eruzione, 1754;  Georges Luis Leclerc de Buffon, Histoire naturelle, generale et particuliere: theorie de la terre, 1784; Michele Torcia, mebro della R.Accademia delle scienze di Napoli, Eruzione dell’Etna il giorno 18 luglio 1787, 1787; Deoat Gui S.T. de Gratet de Dolomieu, Memoire sur les iles Ponces, et catalogue raisonnè des produits de l’Etna, 1788; Giuseppe Recupero, Storia Naturale e Generale dell'Etna, 1815 nell’edizione postuma arricchita di moltissime interessanti annotazioni dal suo nipote tesoriere Agatino Recupero; Francesco Ferrara, Descrizione dell’Etna con la storia delle eruzioni e il catalogo dei prodotti, 1818; Giorgio Tommaso Cimmino, Rivista delle Alpi e degli Appennini e vulcani, 1866; G.F.Rodwell, A History of the mountain and its eruptions, 1878, ristampa del 2011; Wolfgang Sartorius von Waltershausen, Der Aetna, 1880; L’edizione del 1797 dell’Encyclopaedia Britannica riporta una interessante voce sulle eruzioni dell’Etna. Gli articoli sul terremoto del 1865 sono tratti dal Bollettino trimestrale del Club Alpino di Torino pubblicato nel medesimo anno. Un articolo del 29 giugno 1871 della rivista Nature, a weekly illustrated journal of science è dedicato al Castagno dei Cento Cavalli; R.AZZARO, V.CASTELLI, Materiale per la catalogazione dei terremoti etnei dal 1600 al 1831, Quaderni di geofisica, INGV, n. 123,2015.

Gli estratti dei diari di viaggio inseriti in questo lavoro sono tratti da: Domenico Sestini, Lettere del signor abate Domenico Sestini scritte dalla Sicilia e dalla Turchia a diversi suoi amici in Toscana, 1779; Dominique Vivant Denon, Voyage en Sicile, 1788; Friederich Leopold conte di Stolberg, Reise in Deutschland, der Schweiz, Italien und Sizilien in der Jahren 1791-1792, 1794; Ignazio Vincenzo Paternò, principe di Biscari, Viaggio per tutte le antichità della Sicilia, 1817; Francesco Ferrara, Guida dei viaggiatori agli oggetti più interessanti a vedersi in Sicilia, 1822; Marie Luois Jean Andrè Charles De Martin Du Tyrac Marcellus, Vingt jour en Sicile, 1841; Franz von Löher, Sizilien und Neapel, 1864; Henry Edward Bunbury, Memoirs and literary remains of Lieutenant-general sir Henry Edward Bunbury, bart. Edited by his son sir Charles J.F. Bunbury, 1868; John Murray, A handbook for travellers in Southern Italy and Sicily, 1892; Alexis de Tocqueville, Quinze jour au desert & voyage en Sicile, edizione 1904. Sul tema del viaggio in Sicilia, si veda anche l’enciclopedico Salvo di Matteo, Viaggiatori stranieri in Sicilia dagli arabi alla seconda metà del XX secolo. Repertorio, analisi, bibliografia, 3 voll., 1999.

La vita e le principali opere del poeta Macherione si trovano in AA.VV. Giuseppe Macherione – poeta del dolore, della natura, della patria – Atti del convegno nazionale, Giarre marzo 1990, 1992. Su Michele Federico Sciacca si vedano, Opere complete, La Clessidra, 1963 e Battista Mondin, Storia della Metafisica, 1998.

Gli avvenimenti miracolosi, accaduti nel XVII secolo a Mascali, sono contenuti nella causa di beatificazione del Padre La Nuza: Sacre Rituum Congregatione, E.mo et R.mo Domino Card. Sancti Caesari, Panormitana beatificationis ed canonizationis ven. servi Dei Aloysii La Nuza, sacerdotis professi e societas Jesu, 1756 ed in Michele Frazzetta, Vita e virtù del venerabile servo di Dio p. Luigi La Nusa della Compagnia di Gesù, 1677.

La storia del profugato veneto a Giarre può leggersi su Mario CAVALLARO, I profughi della Grande Guerra da Cismon del Grappa a Giarre, 2019.

La biografia del ripostese Franz Calì può essere letta nell’opera di Giuseppe Bagnati e Gaetano Sconzo, Il primo capitano. Francesco Calì e la Nazionale, 2010.

Notizie sugli episodi della Seconda Guerra Mondiale avvenuti nel territorio di Giarre si possono leggere in Donald A. Bertke, Don KINDELL, Gordon Smith, Wordl War II Sea War, 2017 e in Vincenzo di Maggio, Ionia 11 agosto 1943.

Su Indro Montanelli, Ricordi sott’odio: ritratti taglienti per cadaveri eccellenti, 2011 leggiamo un interessante ritratto di Alfio Russo. Il racconto dell’inaugurazione del primo sistema di illuminazione elettrica cittadina è tratto da Lorenzo Vigo Fazio, Il mattino della mia vita, 1987. Giuseppe Pitrè, Indovinelli, dubbi, scioglilingua del popolo siciliano, 1897, contiene l’indovinello su Giarre e Riposto. I versi dell’abate Meli sul vino di Mascali sono in Giovanni Meli, Poesie Siciliane, 5 volumi, 1787. Storie di mafia e criminalità locale tra la fine del secolo XIX e l’inizio del XX sono in Giuseppe de Felice Giuffrida, Maffia e delinquenza in Sicilia, ristampa del 1999 e in Sidney Sonnino, Leopoldo Franchetti, La Sicilia nel 1876, 1877. I moti contro il carovita del 1899 sono raccontati da Francesco Pezzino ed Ilio Bosi, Per non dimenticare: fascismo ed antifascismo a Catania (1919-1943), 1992 e in Salvatore Costanzo, Dai fasci siciliani al socialismo rurale: ricerche e documenti, 1996. Il bollettino consolare degli Stati Uniti d’America è estratto da Reports from the consuls of United States on the commerce, manufactures, etc., of their consular districts, 1890. Dell’anno seguente è la relazione della Geologists’ Association.

Doviziosa di spunti sulla cronaca spicciola della città è la quadrilogia di Gaetano Papa: Giarre Sparita: passato senza segreti (1815-1900), 1991; Giarre racconta: nostalgie di mezzo secolo (1900-1945), 1987; Giarre nei ricordi 6000 giorni di giovinezza (1945-1960), 1982;  Giarre madre, sorella: trentennio in controluce (1960-1990), 1993.

La storia degli scout locali è raccontata da Mario Cavallaro, Lo scoutismo a Giarre. Una storia lunga 100 anni, 2010; Appunti e statistiche sulle formazioni di pallacanestro di Giarre e Riposto sono contenute in Roberto Quartarone, Il libro d'oro del basket catanese 1933-2013, 2013; Le informazioni sulle società scacchistiche sono tratte da Santo Daniele Spina, Gli scacchi a Catania e provincia alla fine dell’Ottocento, 2013. Santo Daniele Spina, I giocatori di scacchi in Sicilia 1500-1978, 2013.

L’estratto della fuga degli abitanti di Cismon del Grappa verso Giarre è cavato da Camillo Pavan, In fuga dai tedeschi: invasione del 1917 nel racconto dei testimoni, 2004. La colonia scolastica di Riposto è descritta in AA.VV., Le colonie scolastiche in Italia, 1927.

La cronologia della Giarre del XIX e XX secolo  è tratta dagli articoli dei quotidiani: La Sicilia di Catania, Il Corriere di Catania, L’Imparziale di Messina, Il Corriere della Sera di Milano, La Repubblica di Roma, La Stampa di Torino, l'Unità di Roma, Il Messaggero di Roma, Il Fanfulla di Roma, Il Giornale d’Italia di Roma, L’Avanti! di Milano, Il Resto del Carlino di Bologna, Il Corriere delle Puglie - La Gazzetta del Mezzogiorno di Bari, L’Opinione di Torino, The Times di Londra, The New York Times, The London Magazine, The Metropolitan Magazine di Londra, The Guardian di Londra, The Gentleman's Magazine di Londra, ABC di Madrid; e dai settimanali: Businessweek di New York, La Domenica del Corriere di Milano, Oggi di Milano, L’espresso di Milano, Sette di Milano, Abitare di Milano, Il Gazzettino di Giarre, Il Gazzettino Etneo di Giarre.

Le traduzioni dall'inglese e dal francese sono a cura dell'autore; alcuni testi sono volutamente riportati in lingua originale.

I nomi di molti dei personaggi le cui vicende sono raccontate in questo libro sono stati omessi per tutelare la riservatezza dei protagonisti.

 

 
   
 
 

 

 
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